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07/12/2012

SUBENTRO NEL CONTRATTO E FACOLTA’ DI SUBAPPALTARE

Il subentro dell’impresa interpellata nelle stesse “condizioni dell’aggiudicatario” investe tutto il rapporto contrattuale, e, quindi, anche la possibilità di ricorrere al subappalto di opere, proprio in virtù delle stesse dichiarazioni rilasciate in sede di gara ai sensi dell’art 118 del decreto legislativo 163/2006 :

Di diverso avviso, con riferimento alla possibilità di ricorrere al subappalto nelle identiche condizioni dell’impresa aggiudicataria, la Committente Anas S.p.a in un affidamento relativo ai lavori di adeguamento di un’importante piattaforma stradale.

Secondo l’Anas, l’impresa “interpellata” non poteva subappaltare la tipologia di opere pubbliche indicata dall’originario aggiudicatario e, ciò, in quanto in sede di gara l’impresa interpellata aveva indicato di volere subappaltare una tipologia differente di opere pubbliche, e non quelle menzionate dal precedente aggiudicatario.

Il provvedimento, ritenuto lesivo, è stato impugnato dall’impresa interpellata innanzi al Tar Lazio, il quale pronunciandosi lo scorso 09 novembre 2012 ha ritenuto la sussistenza dei presupposti per l’accoglimento della proposta istanza cautelare ”avuto presente, sotto il profilo del fumus che l’offerta della prima aggiudicataria prevedeva il ricorso al subappalto.” (TAR Lazio, Sez III ordinanza n. 4022/2012)

L’orientamento del TA.R. è chiaro nel voler far rispettare l’integrale applicazione dell’art. 140 del decreto legislativo 163/2006.